Il corretto conferimento dei rifiuti garantisce il successo della raccolta differenziata. Un semplice gesto d’attenzione, infatti, contribuisce a creare un grande cambiamento.
La raccolta differenziata è importante e fondamentale per diversi motivi:
- per ridurre i rifiuti portati in discarica e per limitare l’uso di materie prime nella realizzazione di nuovi prodotti;
- perché i rifiuti separati vengono poi riciclati;
- perché produrre oggetti con materiali di recupero richiede meno energia che produrli utilizzando materie prime;
- perché si riduce la massa dei rifiuti da smaltire.
Molti dei rifiuti che finiscono nella pattumiera potrebbero essere recuperati e trattati per produrre nuovi materiali. Ad esempio, i giornali vecchi, se condotti al macero e trattati opportunamente, permettono di produrre carta riciclata a costi minori e senza bisogno di tagliare alberi.
In modo simile si può ottenere vetro dalla fusione delle bottiglie vuote, oppure concime dagli scarti alimentari. Per avviare i rifiuti al riciclaggio è sufficiente suddividerli per tipi di materiali.
Altri rifiuti vengono invece raccolti in modo differenziato perché contengono sostanze inquinanti o perché rappresentano un rischio per la salute. Ad esempio molti degli oggetti di uso comune, come pile, lampade al neon e televisori, contengono metalli pesanti che, se dispersi nell’ambiente, causano gravi danni alla natura e all’uomo. Altri tipi di rifiuti pericolosi sono i farmaci scaduti e alcuni vecchi frigoriferi che contengono gas dannosi per l’ozono. E’ quindi fondamentale trattare questi materiali in modo differenziato, affinché possano essere recuperati o smaltiti in modo corretto.
In coerenza con i principi sopra esposti, la legge italiana (attraverso il cosiddetto “Decreto Ronchi” recepito successivamente dal D.Lgs 152/06) ha imposto ai comuni di incrementare la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato. Cisterna Ambiente dispone di oltre 500 contenitori per la raccolta differenziata nei quali i cittadini possono conferire la carta, gli imballaggi in vetro, alluminio, plastica e metalli, gli abiti usati ed altri rifiuti pericolosi. I risultati raggiunti rappresentano un importante miglioramento, ma ancora non sono stati raggiunti i livelli minimi imposti dal D.Lgs 152/06.